La piastra per capelli è uno degli strumenti più utilizzati dalle donne di tutto il mondo, che la considerano indispensabile per la cura dei capelli. Risulta essere ormai diventato uno dei prodotti per Hair Stylist più utilizzato e richiesto. Negli anni la piastra ha subito numerosi cambiamenti e innovazioni, sia per quanto riguarda i materiali usati, sia per i diversi modelli proposti: essa è in grado di creare qualsiasi acconciatura, dal liscio perfetto, al boccolo, al riccio grande e piccolo e così via, e risulta essere utilizzata sia per la messa in piega di capelli cortissimi che lunghissimi, per frange sia per uomo che per donna.
Risulta essere uno strumento utile e efficace, ma deve essere utilizzato nel modo giusto per non rischiare spiacevoli sorprese. Ciò che danneggia insanabilmente il capello è il calore, la temperatura della piastra è variabile, minimo di 130 gradi fino a un massimo di 210 o 240 gradi, e risulta essere quindi consigliabile usare il meno possibile la piastra, magari limitando la messa in piega a una volta alla settimana.
Dopo avere lavato i capelli, è importante asciugare prima la capigliatura con asciugacapelli e spazzola, senza assolutamente azzardarsi a usare la piastra sui capelli bagnati appena lavati. Risulta essere importante servirsi della spazzola quindi, proferendo un modello classico alla spazzola lisciante, e non esclusivamente del phon visto che si otterrebbe solo un effetto gonfio elettrizzato e per avere un liscio perfetto bisognerà poi utilizzare la piastra per più tempo e a una temperatura maggiore, stressando inutilmente il capello.
Prima di passare la piastra è importante assicurarsi di proteggere e idratare il capello attraverso l’uso di oli secchi, cere o creme facilmente reperibili in commercio. Essendo, in genere, a base di silicone danno un effetto extra lucido e stirato, molto ordinato. Al contrario, è decisamente consigliabile evitare l’uso di lacche e spume prima del passaggio della piastra.
Asciugati i capelli, quindi, sarà necessario dividere la capigliatura in diverse ciocche ordinate e spazzolate, tenute con delle pinze o delle forcine; si procederà lisciando una ciocca alla volta, partendo dalla nuca. La piastra dovrà essere passata una sola volta sulla ciocca e ad una velocità che consenta di non bruciare i capelli, ma anche di ottenere risultati con una sola passata e mai più di una, dalla radice alle punte. Passare la piastra più e più volte sul capello è particolarmente dannoso. Se il risultato non è soddisfacente, si può procedere con una seconda passata (o al massimo con una terza). Se la piastra emette vapore, non bisogna allarmarsi poiché si tratta semplicemente dell’acqua in eccesso, trattenuta nel capello che evapora a causa dell’alta temperatura.
La temperatura è un aspetto importante, se il capello è molto riccio e grosso, per esempio, bisogna usare una temperatura alta, mentre se il capello è più fine e quasi liscio ci si può servire di una temperatura più bassa o anche minima.
Ancora, allo scopo di evitare che i capelli si elettrizzino, dopo l’utilizzo della piastra, è consigliabile utilizzarne una agli ioni. Tenendo sempre a mente la salute dei propri capelli, è anche importante evitare di avvicinare la piastra alla radice. Nel passare la piastra, inoltre, l’ideale sarebbe servirsi di un pettine per accompagnare la ciocca e allo stesso tempo dividere i capelli: il risultato sarà molto buono e si potrà ottenere un liscio perfetto in minor tempo.
La piastra può essere usata anche per dare alla capigliatura un effetto più mosso che liscio, si arrotola la ciocca intorno allo strumento e il calore contribuirà alla creazione di morbidi boccoli. Ancora, è possibile sollevare un poco le punte o dar forma alla frangia, ruotando il polso mentre si passa la piastra, così da creare un effetto più sbarazzino molto interessante.