Il sito Miglioripiastrepercapelli.com mette a disposizione recensioni delle migliori piastre per capelli disponibili e guide sull’utilizzo.
La piastra per capelli è un’amica di molte donne, ma anche uomini, che desiderano possedere una chioma ordinata, disciplinata, morbida, lucida e sopratutto liscia. La piastra è un ottimo elettrodomestico da utilizzare quando non si ha tempo di andare dal parrucchiere o di fare per bene la piega in casa con spazzola e phon. Troviamo modelli pensati addirittura per chi si ritrova capelli molto ricci, gonfi, crespi e che si annodano facilmente. Naturalmente il prodotto presenta delle controindicazioni e dei rischi, in quanto se il materiale non è di ottima qualità e se usata a temperature eccesivamente elevate senza i giusti accorgimenti, può bruciare e rovinare irreversibilmente i capelli.
Cerchiamo di capire meglio a cosa serve la piastra per capelli. Nei secoli scorsi era balenata nella mente dell’uomo l’idea di creare oggetti che potessero modellare i capelli attraverso il calore e nel nel 1909 fu Isaac K. Shero a brevettare un aggeggio composto da due ferri piatti che venivano riscaldati e pressavano i capelli lisciandoli e definendone la piega. La piastra, incredibile invenzione per l’uomo moderno, viene utilizzata per innumerevoli fini, quando, per esempio, si desidera definire i capelli crespi, rendendoli semplicemente più morbidi con poche passate, ma mantenendo la piega naturale, quando si vuole addirittura dimezzare il volume di una ciocca troppo gonfia, se si desidera rendere lucidi capelli troppo opachi; per creare movimento a capelli troppo piatti, per arricciare chiome lisce e naturalmente per lisciare i capelli mossi.
La piastra è adatta a chi ha una chioma spessa e vigorosa, molto sana e a cui non sono state applicate tinture, mentre è sconsigliata a chi possiede capelli rovinati o troppo delicati, tinti e decolorati. Sopratutto a alte temperature, la piastra infatti può danneggiare i capelli, per questo bisogna assicurarsi di avere sempre delle ciocche sane, magari effettuando l’analisi del capello presso uno specialista o un parrucchiere. I capelli colorati, invece, possono rischiare di compromettere il risultato finale della piega, in quanto posseggono degli elementi chimici che vanno contro il calore della piastra.
La regolazione del calore è quindi un elemento importante, La scelta della piastra naturalmente dipende sempre dalle proprie esigenze. Si può optare per un prodotto che sfiori i 150 o 180 gradi per capelli leggermente mossi, i 200 gradi per quelli particolarmente ricci, e gli 80 o 100 gradi per il solo mantenimento dell’acconciatura quotidiana.
Le migliori piastre attualmente in commercio sono quelle in ceramica e quelle in tormalina, questi due materiali hanno infatti la capacità di distribuire uniformemente e nel modo migliore il calore e riescono a scorrere sulla chioma, anche la più folta, senza rovinarla. Un’altra caratteristica ormai essenziale è la presenza della tecnologia a Ioni, la quale rilascia una serie di particelle che rendono i capelli più morbidi e lucidi.
Di quale precisa dimensione sia la piastra che si sceglie non è un dato essenziale e dipende molto dalle abitudini e dalla comodità. Risulta essere chiaro però che una piastra più grande e spessa, riuscirà a supportare meglio durante ogni passata ciocche più vigorose e lunghe, mentre basta una piccola piastra per definire i dettagli dei capelli corti, dei ciuffi e delle frange. Piuttosto importante è optare per un cavo abbastanza lungo, per evitare di doversi avvicinare durante le passate esageratamente al muro o di doversi accovacciare fastidiosamente, compromettendo la piega.
Le piastre di ultima generazione hanno molte funzionalità utili, possiedono un display in cui è possibile non solo regolare il calore, ma anche inserire il tipo di capello che si possiede, il colore, e anche regolare un timer per lo spegnimento automatico. In ogni caso molte piastre oggi sono dotate di spegnimento automatico ogni volta che il dispositivo risulti inutilizzato, per evitare uno spreco inutile di energia e che qualcuno si bruci per errore. Esistono anche piastre da viaggio, molto piccole e trasportabili ovunque e piastre dinamiche che si piegano per non occupare volume.
Ormai i prezzi delle piastre sono nettamente scesi rispetto agli scorsi anni. Ottime piastre economiche si possono acquistare da venti euro a settanta euro, aumentando il prezzo naturalmente aumentano anche la qualità e le funzionalità.
L’utilizzo è davvero molto semplice e si impiega meno tempo e meno impegno facendo pratica con le pieghe. Bisogna per prima cosa collegare il cavo, regolare il calore e attendere qualche istante per fare in modo che la piastra si riscaldi, magari evitando di metterla a contatto con carta, plastica e materiali di questo tipo. L’ideale sarebbe appoggiarla sul pavimento o su della ceramica. Poi, aiutandosi con un pettine, dividere in sezioni la chioma e, partendo dagli strati inferiori, iniziare a inserire le ciocche tra i due ferri, pressare e accompagnarle fino alle punte. Ripetere quindi l’operazione più volte senza esagerare, fino a quando non si è soddisfatti del risultato.